L’economia dell’UE potrebbe peggiorare ancora

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Secondo il commissario europeo responsabile degli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia, la situazione economica dell’UE potrebbe peggiorare ulteriormente e quindi potrebbero essere riviste al ribasso le previsioni di gennaio.
«Quando abbiamo presentato le previsioni avevo detto che i rischi erano equilibrati, vale a dire che c’erano sia possibilità   di un ulteriore deterioramento, sia possibilità   di un miglioramento. Al momento attuale, posso dire che i rischi di un deterioramento della situazione sono più elevati» ha detto Almunia a Bruxelles. Va ricordato che nelle previsioni intermedie, presentate dalla Commissione europea lo scorso 19 gennaio, era stimato per il 2009 un calo del PIL dell’1,9% nella zona euro e dell’1,8% nell’intera UE, mentre per il 2010 era attesa una lieve ripresa con un +0,4% nell’area dell’euro e un +0,5% nell’UE27.
Il commissario europeo ha poi definito «ragionevole» l’emissione dei cosiddetti euro bond da parte di un gruppo di Stati membri dell’UE, idea che perಠnon convince il principale contribuente dell’UE cioè la Germania. Nel caso invece in cui un Paese della zona euro dovesse diventare insolvente, Almunia ha reso noto che è già   stata studiata una soluzione di salvataggio con un piano che scatterebbe prima di un’eventuale richiesta di intervento al Fondo Monetario Internazionale, tuttavia il commissario europeo ritiene che non sarebbe corretto divulgarne ora i contenuti.
Intanto nella zona euro si segnalano particolarmente allarmanti i casi di Spagna e Francia. Il primo per l’impennata della disoccupazione, aumentata del 50% in un anno e del 4,6% nel solo mese di febbraio, con un tasso che sfiora ormai il 15%. In Francia, invece, il problema riguarda i conti pubblici e un rapporto deficit/PIL che nell’anno in corso «supererà   sicuramente il 5%» secondo il primo ministro Francois Fillon, mentre è attesa una contrazione dell’economia dell’1,5%.

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