Iran: Mahsa Amini, le parole dell’Alto Rappresentante nel secondo anniversario della morte

144

A due anni dalla morte, l’Unione Europea rende omaggio a Mahsa Amini, una ragazza uccisa dalla polizia morale di Teheran per non aver indossato correttamente l’hijab, lasciando intravedere una ciocca di capelli. E lo fa con le parole dell’ Alto Rappresentante per la politica estera uscente Joseph Borrell, che ricorda anche il movimento “Donna, Vita, Libertà” nato dal coraggio dei giovani Iraniani e soprattutto delle donne, come protesta contro il regime teocratico.

Nel 2022 gli Iraniani sono scesi in piazza per chiedere il rispetto dei loro diritti e della loro libertà facendo sentire in tutto il mondo le loro voci. La repressione delle autorità iraniane è stata durissima, causando centinaia di morti, feriti e migliaia di ingiuste detenzioni, culminate talvolta con sentenze inique e pene capitali. C’è stata una chiara limitazione delle libertà di espressione e di critica.

Alla luce di questo, l’ UE ribadisce la sua forte contrarietà alla pena di morte, in ogni tempo e ogni luogo. Negli ultimi anni in Iran si è registrato un preoccupante aumento delle esecuzioni e l’Unione ricorda come, nel diritto internazionale, sia proibito l’uso della tortura. “Non c’è alcun motivo o situazione in cui ne possa essere giustificato l’uso”.

L’Alto Commissario esorta l’Iran a eliminare ogni forma di discriminazione contro le donne in pubblico come in privato, modificando anche le leggi. Inoltre chiede di attuare delle politiche contro la violenza di genere. L’Unione crede nella libertà di espressione e di riunione, sia in piazza che sui social media, per avere una forte società civile.

L’Iran deve attuare i Trattati internazionali che ha firmato e  consentire libero accesso alle missioni delle Nazioni Unite per i diritti umani. È necessario fermare l’illegale pratica di detenzione arbitraria delle persone con cittadinanza UE con la loro liberazione.

L’ UE e i Ventisette ribadiscono il loro forte sostegno ai diritti fondamentali delle donne e degli uomini iraniani. Di conseguenza, si valutano tutte le opzioni per affrontare la situazione dei diritti umani in Iran.

Per saperne di più: il comunicato dell’Alto Rappresentante

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here