Insegnare il collegamento tra Olocausto e diritti umani

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L’insegnamento sull’Olocausto «deve andare oltre la mera trasmissione dei fatti storici» ed essere maggiormente collegato al tema dei diritti umani, ha osservato l’Agenzia dell’UE per i Diritti Fondamentali (FRA) in occasione della Giornata della Memoria.
Dalla prima indagine condotta a livello di Unione Europea per verificare come sono trasmessi la memoria dell’Olocausto e i temi dei diritti umani in siti storici e musei, infatti, emerge che solo uno dei 22 siti monitorati pone la questione dei diritti umani come obiettivo primario mentre tutti gli altri si concentrano principalmente sulla ricostruzione storica.
«I risultati della nostra ricerca mostrano l’importanza attribuita all’insegnamento sull’Olocausto, ma ciಠnon si riflette sufficientemente nei programmi scolastici e non vengono stabilite connessioni tra eventi storici, come l’Olocausto, e i diritti umani» ha dichiarato il direttore della FRA, Morten Kjaerum, aggiungendo che solo «realizzando ciಠi giovani europei saranno in grado di comprendere pienamente il loro passato e costruire un futuro di maggior unità  ».
Molti degli studenti intervistati nel corso dell’indagine hanno manifestato il desiderio di un maggior collegamento con il presente nelle attività   educative sull’Olocausto svolte a scuola e nei siti storici, mentre gli insegnanti hanno chiesto di non ricevere solo supporto finanziario per le visite ai siti della Memoria ma anche materiali per fare miglior uso di queste visite. Così, la FRA ha deciso di pubblicare entro l’anno una guida per insegnanti sull’educazione all’Olocausto e ai diritti umani. Secondo l’Agenzia dell’UE, gli insegnanti e le guide ai luoghi della Memoria hanno un ruolo fondamentale per suscitare interesse nei visitatori, ma esiste ancora una carenza rispetto alla formazione sui diritti umani e sulla loro importanza per l’interesse comune.
Sulla base dell’indagine svolta, la FRA invita quindi i governi nazionali a integrare meglio la materia dei diritti umani nei programmi scolastici al fine di riflettere l’importanza che questi hanno nella storia e nel futuro dell’UE. Nel corso della Conferenza svoltasi nell’ex lager nazista di Auschwitz, cui hanno partecipato i ministri dell’Istruzione dell’UE, i responsabili della FRA hanno dichiarato: «Siamo qui oggi perchà© vogliamo costruire un futuro in cui i diritti umani siano protetti e garantiti e in cui i giovani imparino che è nel loro interesse assicurare che il razzismo, l’antisemitismo e l’intolleranza non siano mai più presenti tra le forze politiche».

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