Iniziative della Commissione per la sicurezza dei giocattoli

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La Commissione europea ha varato una serie di misure da adottare nel 2008 per migliorare i controlli sulla sicurezza dei giocattoli attualmente in vigore nell’UE, prendendo atto dei «notevoli progressi» compiuti dalla Cina dopo i contrasti dei mesi scorsi.
Le nuove misure presentate dalla commissaria europea per la Tutela dei consumatori, Meglena Kuneva, comprendono un controllo approfondito dei provvedimenti in materia di sicurezza adottati dalle aziende fornitrici di giocattoli (completamento nel primo trimestre 2008), una serie di misure specifiche per rafforzare la sorveglianza basata sulla valutazione dei rischi da parte delle autorità   doganali e delle autorità   preposte al controllo dei mercati nazionali, compresa una misura specifica che comporta l’obbligo di un’avvertenza per quanto riguarda i pericoli connessi alla presenza di magneti nei giocattoli.
«In questo mondo non è possibile fornire garanzie al 100% – ha dichiarato Kuneva – ma è possibile assicurarsi che il sistema sia adeguato allo scopo. Si puಠfare in modo che tutti gli anelli della catena svolgano la loro funzione e che produttori, importatori, dettaglianti, governi e UE siano pronti a identificare e ad affrontare rapidamente eventuali nuovi problemi nel momento in cui sorgono».
Resta prioritaria una maggiore cooperazione con la Cina e con gli Stati Uniti. Per quanto riguarda la Cina, l’ultima Relazione del Sistema di allarme rapido per i prodotti pericolosi destinati ai consumatori (RAPEX-Cina) evidenzia notevoli progressi da parte delle autorità   cinesi nell’intraprendere azioni correttive per bloccare il flusso di prodotti pericolosi destinati al mercato europeo. Dalla Relazione risulta che 184 casi sono stati oggetto di un’indagine approfondita nel corso del trimestre luglio-settembre 2007, rispetto a soli 84 casi evidenziati nelle due precedenti Relazioni (luglio 2007 e dicembre 2006). Nel 43% dei casi sono state adottate azioni correttive. Inoltre, entro la fine del 2007 la Cina metterà   a punto un sistema di allarme interno, che si rifarà   al sistema RAPEX, per coordinare i lavori con le regioni e stimolare una cooperazione efficace.

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