Il ritorno dell’antisemitismo preoccupa l’Unione Europea

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Da un’indagine svolta dall’Agenzia UE per i diritti fondamentali, presentata dalla Commissione il 10 dicembre scorso, emerge un aumento dell’antisemtismo in Europa. Una percezione confermata  tra la popolazione di origine ebraica: 9 ebrei su 10 ritengono infatti che l’odio nei loro confronti sia cresciuto in quest’ultimo periodo.

Riassumendo i dati ricavati dall’indagine dell’Agenzia, si può osservare che:

  • l’89% degli ebrei intervistati ritiene che l’antisemitismo sia molto diffuso e problematico sia su Internet che sui social network;
  • il 28% degli ebrei intervistati ha subito molestie almeno una volta nel corso dell’ultimo anno trascorso,
  • il 79% delle persone che hanno subito molestie a sfondo antisemita negli ultimi 5non ha denunciato il fatto né presso la polizia né presso altri Stati membri;
  • il 70% della popolazione ebraica, attualmente residente in Europa, ritiene inefficaci gli sforzi compiuti dagli Stati membri dell’Unione per contrastare tale fenomeno.

Quali strategie ha dunque adottato la Commissione europea per far fronte a questo fenomeno ?

  • Già nel 2015, la Commissione ha nominato un coordinatore, responsabile della lotta all’antisemitismo. Tra i suoi incarichi, vi sono quello di mantenere le relazioni con le differenti comunità ebraiche e quello di consolidare la cooperazione con  le organizzazioni.
  • Dal 2016, la Commissione ha adottato un codice di condotta sull’illecito incitamento all’odio online, al quale hanno aderito le società informatiche più importanti, come Facebook, Twitter, Youtube o Microsoft.
  • Nel giugno del 2016, la Commissione europea ha creato il Gruppo ad alto livello sulla lotta contro il razzismo, la xenofobia e le altre forme di intolleranza, organismo deputato a prevenire e a combattere concretamente i reati generati dall’odio e l’incitamento all’odio. Di tale organo fanno parte tutti i 28 Paesi membri.
  • Il 29 novembre 2018 l’UE ha acquisito lo status di partenariato internazionale permanente presso l’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto. La partecipazione dell’UE a questo organismo internazionale consentirà di collaborare più strettamente nella lotta contro il negazionismo e nella prevenzione del razzismo, della xenofobia e dell’antisemitismo.

Il riemergere dell’antisemitismo è stato fortemente condannato sia dal primo Vicepresidente della Commissione Franz Timmermans,  sia dalla Commissaria europea per la Giustizia, Vĕra Jourová, i quali si sono detti molto preoccupati della recrudescenza di tale preoccupante tendenza in Europa.

Per ulteriori informazioni: il comunicato della Commissione, il report completo

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