Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della XXXVII assemblea annuale ANCI

126

Vi presentiamo un estratto del discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso del suo intervento in occasione della XXXVII assemblea annuale ANCI.

(…)

I Comuni sono la frontiera di questa sfida che riguarda tutto il Paese. Le nuove economie, i nuovi modi di produzione e distribuzione, la rete dei servizi ai cittadini possono essere ripensati per rispondere a bisogni sociali nuovi, evitando le diseconomie che ereditiamo da modelli precedenti.

In questa prospettiva quei centri, e quelle aree interne, che non hanno partecipato adeguatamente alle precedenti fasi di sviluppo, e anzi ne hanno sofferto svantaggi, possono riscoprire e valorizzare tutto il loro patrimonio ambientale e culturale.

Le potenzialità sociali ed economiche di questi territori, per esprimersi appieno, hanno ovviamente bisogno di una progettualità regionale e nazionale.

Richiedono scelte eque e lungimiranti nella realizzazione – doverosamente veloce – della rete digitale, un miglioramento dei servizi di mobilità, una valorizzazione dei beni storici, artistici, paesaggistici, un deciso potenziamento dello stesso welfare di comunità, in modo da affrontare con una visione integrata i bisogni di cura e di assistenza.

Decisivo per la ripartenza del Paese, e per quell’idea di sviluppo sostenibile che l’Unione Europea ha deciso di porre al centro delle sue politiche, è ovviamente la digitalizzazione della Pubblica amministrazione, e dunque il potenziamento delle infrastrutture di comunicazione tra territori, tra enti, tra cittadini e servizi. Superare il divario digitale è oggi condizione per rispettare quel principio di uguaglianza e quei diritti di cittadinanza, che sono garantiti dalla Costituzione.

Sarà la premessa di un rilancio anche economico, e una opportunità per tanti territori. E quindi una grande occasione per un Paese come il nostro, che ha proprio nelle diversità parte rilevante del suo grande patrimonio.

L’innovazione coinvolge, e coinvolgerà sempre più, anche i centri maggiori, le metropoli che sono agli snodi delle reti principali. Sempre più la qualità della vita, dell’aria che respiriamo, del lavoro che facciamo nostro, del tempo che liberiamo, incideranno sugli stessi indici di sviluppo. Così come già accade per la difesa della salute, che richiede rafforzamento della medicina territoriale, sostegno alla ricerca, crescita nella cultura della prevenzione e stili di vita più sani.

Su questa direttrice si muove l’Unione europea, che si sta assumendo responsabilità importanti in questo passaggio storico e finalmente si mostra, come in altri momenti di crisi del Continente, all’altezza dei suoi compiti.

Il Recovery Plan segnerà i prossimi anni. I Comuni dovranno essere parte importante di questa ripartenza che può restituire alle giovani generazioni opportunità che rischiavano di venir meno. È un contributo significativo quello fornito dall’Anci con “Città Italia”.

Investire bene vuol dire compiere scelte, guardando lontano e attuandole velocemente.

(…)

Per approfondire: il testo integrale del discorso

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here