Guy Verhofstadt, Primo Ministro belga, ritiene che i «piani d’azione nazionali» non siano sufficienti per rilanciare la crescita dell’Unione e costituiscano un rischio per il modello sociale europeo: se i piani sono «concorrenti fra loro», si produrrà «dumping sociale e fiscale». E’ necessaria invece una strategia comunitaria, che il Premier propone come la Pentathlon (cinque risposte alle cinque debolezze dell’economia europea). In particolare, Verhofstadt propone di definire dei «corridoi» comunitari di garanzia sociale che fissino i limiti entro i quali gli Stati Membri possono muoversi garantendo il giusto equilibrio tra competitività del sistema e della coesione sociale. I nodi critici individuati dal Premier belga sono: il finanziamento del modello sociale europeo, le sfide poste dall’allargamento, gli investimenti per la ricerca, una dimensione politica nelle risposte ai problemi appena elencati.
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