Il pilastro europeo dei diritti sociali: trasformare i principi in azioni concrete

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La Commissione concretizza la propria ambizione di un’Europa sociale forte che concentri la propria attenzione su occupazione e competenze per il futuro e apra la strada a una ripresa socioeconomica equa, inclusiva e resiliente. Il pilastro europeo dei diritti sociali, inaugurato nel 2017 si basa infatti su tre principi essenziali: pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque, protezione sociale e inclusione.

Con Il piano d’azione del pilastro europeo dei diritti sociali, presentato il 4 marzo, la Commissione intende aggiornare, alla luce delle conseguenze della pandemia di covid 19, la sua strategia di ripresa economica e sociale, in uno sforzo comune degli Stati membri e con il coinvolgimento attivo delle parti sociali e della società civile.

Obiettivi

Concretamente, il piano d’azione definisce tre obiettivi principali per l’UE, da conseguire entro il 2030:

  1. che almeno il 78 % della popolazione di età compresa tra i 20 e i 64 anni abbia un lavoro;
  2. che almeno il 60 % di tutti gli adulti partecipi ogni anno ad attività di formazione;
  3. che il numero di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale diminuisca di almeno 15 milioni.

Occupazione

La Commissione ha presentato, inoltre, la sua raccomandazione relativa a un sostegno attivo ed efficace all’occupazione (EASE) in seguito alla crisi COVID-19, per contribuire a una ripresa che sia fonte di occupazione.
Questa raccomandazione promuove la creazione di posti di lavoro e le transizioni professionali dai settori in declino a quelli in espansione, in particolare i settori verde e digitale.
Tali nuove misure dovrebbero prevedere tre elementi:

  1. incentivi all’assunzione e sostegno all’imprenditorialità;
  2. opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione;
  3. maggiore sostegno da parte dei servizi per l’impiego.

Contesto

Il bilancio a lungo termine UE, il dispositivo per la ripresa e la resilienza di NextGenerationEU e il Fondo sociale europeo Plus sono disponibili per aiutare gli Stati membri a finanziare le loro misure EASE.

Va ricordato qui che, nell’ambito del Pilastro europeo, la Commissione ha già presentato azioni quali l’agenda per le competenze per l’Europa, la strategia per la parità di genere, il pacchetto a sostegno dell’occupazione giovanile e la proposta di direttiva relativa a salari minimi adeguati. Saranno presentate a breve una proposta di direttiva sulla trasparenza retributiva e una nuova strategia per i diritti delle persone con disabilità.

Per saperne di più: Il pilastro europeo dei diritti sociali: trasformare i principi in azioni concrete

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