Il settore secondario europeo, da sempre, contribuisce nel sostenere la crescita economica europea ed è leader mondiale in molti settori; tuttavia, per poter competere in un mondo in continua evoluzione, è necessario che anche la politica industriale progredisca.
Il 10 marzo scorso, la Commissione europea ha approvato e presentato una nuova strategia dedicata alle medie e piccole imprese (PMI), per aiutarle a raggiungere i risultati della neutralità climatica e della leadership digitale. Il progetto ha come obiettivo dichiarato il compito di rafforzare la competitività dell’Europa e la sua autonomia strategica all’interno di un mercato sempre più evoluto e tecnologico.
La nuova strategia industriale, quindi, prevederà, nel dettaglio:
- Un piano di azione sulla proprietà intellettuale;
- Il riesame delle norme dell’UE per quanto riguarda la concorrenza;
- L’adozione, da parte della Commissione, di un libro bianco che consentirà alle istituzioni europee di proteggere le industrie europee dalle sovvenzioni estere nocive;
- Disposizioni per modernizzare le industrie ad alta intensità energetica, incentivi per le industrie sostenibili e intelligenti;
- Un piano di azione per le materie prime essenziali;
- Una nuova strategia farmaceutica dell’UE;
- Alleanze per l’idrogeno pulito, per industrie a basse emissioni di carbonio, alleanze su cloud, piattaforme industriali e materie prime;
- Norme su appalti pubblici verdi;
- Una migliore ricerca sui rischi e sulle esigenze dei diversi ecosistemi industriali, con la realizzazione di un forum industriale;
- Una nuova strategia per le PMI, attraverso la dotazione di consulenti per la sostenibilità, l’ampliamento dei poli dell’innovazione digitale, la creazione di un nuovo Osservatorio virtuale e di un Fondo per le offerte pubbliche iniziali (IPO) delle PMI, una più stretta collaborazione con gli stati membri per l’assistenza alle imprese, anche attraverso lo sviluppo di uno standard “Start-up Nations” dell’UE;
- Una riforma del mercato unico europeo, con l’abbattimento di diverse barriere che ostacolano le imprese e l’UE, grazie all’attuazione di un piano di azione per una migliore applicazione delle norme del mercato unico e all’istituzione di una task force che sorvegli sul rispetto delle norme.
Per approfondire: il comunicato della Commissione