“Il mio primo voto”: report finale del sondaggio ai neo-elettori della Provincia di Cuneo

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L’Associazione Per l’Incontro delle Culture in Europa (APICE) e l’ufficio Europe Direct Cuneo Piemonte Area Sud Ovest si occupano, il primo in forma istituzionale, la seconda in maniera indipendente, di informare la cittadinanza e gli studenti circa l’Unione europea, ciò che accade al suo interno e le opportunità che offre ai propri cittadini.

Nell’ottica di informare il più possibile la popolazione giovane e i neo-elettori in attesa delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, abbiamo proposto ai 18enni del territorio un sondaggio con l’obiettivo di indagare la conoscenza e la consapevolezza dei neo-elettori circa i propri diritti e doveri di cittadini europei, con particolare attenzione al diritto di voto. Pensiamo, infatti, sia fondamentale lavorare sulla consapevolezza della democrazia europea tra i giovani e, in particolare, tra coloro che si troveranno a votare per la prima volta, con l’obiettivo di creare un’abitudine al voto e un senso civico spiccato nelle nuove generazioni.

Nei mesi di somministrazione del sondaggio (tra ottobre 2023 e maggio 2024), hanno risposto 1225 ragazzi e ragazze provenienti da 19 Istituti di Istruzione Superiore della Provincia di Cuneo, di cui 994 giovani neo-elettori, ovvero ragazzi e ragazze che hanno compiuto 18 anni nel 2023 o li compiranno entro giugno 2024. Da queste risposte, distribuite equamente su gran parte del territorio della provincia di Cuneo, è emerso che:

–           Il 93,5% degli intervistati afferma di aver già parlato e affrontato il tema dell’Unione europea nel proprio percorso scolastico. Un ottimo risultato, dovuto, probabilmente, anche all’introduzione dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione civica all’interno dei programmi educativi delle scuole italiane

–          Tuttavia, il 63,2% sostiene di non conoscere alcuna opportunità offerta dall’UE ai giovani. Tra le più conosciute, ovviamente, l’Erasmus+ (citata dal 20% degli intervistati), il pass DiscoverEU (2,3%), e in generale le opportunità di svolgere tirocini e periodi di studio all’estero.

–          Il 72% dei neo-diciottenni che hanno compilato il questionario era già a conoscenza del fatto che a giugno 2024 ci saranno le elezioni europee. Più della metà, per quanto, tuttavia, rimanga ancora elevata la percentuale di ragazzi e ragazze che non sapeva che sarebbe stata chiamata al voto nei mesi successivi.

–          Il 90,1% del totale, tuttavia, dichiara di essere intenzionato a recarsi alle urne per esercitare il proprio diritto al voto. In particolare, buona parte dei neo-diciottenni reputa importante andare a votare in quando lo considera un diritto (28,5% dei sì) e un dovere (20,3%) del cittadino. Una buona parte (8,7% dei sì), ancora, riporta che andrà a votare in quanto considera il voto uno strumento fondamentale per manifestare la propria opinione e mantenere in vita la democrazia, affinché ciascun cittadino si possa sentire rappresentato a livello europeo quanto nazionale.

–          Il 9,9% rimanente, rappresentato da coloro che hanno riportato di non avere intenzione di recarsi alle urne, giustifica la propria decisione sostenendo di non essere abbastanza informato o interessato alla politica in generale (53,1% dei no), di non essere in possesso della cittadinanza italiana (17,3%) o di non avere fiducia nel fatto che il proprio voto possa davvero valere qualcosa o fare la differenza (5,1%).

–          Per quanto riguarda le tematiche che stanno maggiormente a cuore ai giovani elettori troviamo il lavoro e la disoccupazione (490 voti), il cambiamento climatico (468 voti), la sanità (442 voti), la pace (406 voti), la salute mentale (355 voti), l’economia (366 voti), la parità di genere (356 voti), la sicurezza (335 voti), i diritti (323 voti), la lotta alle discriminazioni (299 voti), le migrazioni (246 voti) e la democrazia (151 voti). Spiccano i temi del lavoro, della lotta al cambiamento climatico e della sanità in primo piano, probabilmente anche a causa dell’esperienza pandemica, seguiti dal tema della pace, più che mai centrale visti gli sviluppi recenti della situazione internazionale.

Partendo da questi dati, che evidenziano uno spiccato senso civico nei neo-elettori, ma una ancora scarsa informazione circa i temi e le opportunità europee, nei primi mesi del 2024 l’ufficio Europe Direct Cuneo e APICE hanno lavorato approfonditamente nelle scuole a contatto con i neo-diciottenni per approfondire la loro preparazione sulle tematiche europee e lavorare sulla consapevolezza democratica e civica. A questo proposito, sono stati svolti incontri sul tema delle elezioni e della democrazia europea in più di 50 classi, raggiungendo oltre 1000 giovani elettori.

Questo report permetterà di verificare con quale distribuzione sul territorio le tematiche europee vengono affrontate e sentite maggiormente, in modo da poter offrire, anche nei prossimi anni, un servizio utile e mirato per i giovani cittadini d’Europa.

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