La pandemia Covid-19 ha costretto tutto la comunità mondiale a reagire a sfide mai incontrate precedentemente e ha fornito l’occasione e il tempo per migliorare, si spera, diversi aspetti della vita privata, sociale e lavorativa.
In questo contesto, il Consiglio “Occupazione e affari sociali” ha adottato tre serie di conclusioni nel settore dell’occupazione relative:
- all’aumento del benessere sul luogo di lavoro che può portare ad un aumento della produttività e alla riduzione della spesa sanitaria pubblica. Il Consiglio UE chiede che la prospettiva del benessere venga inclusa nelle politiche a livello europeo e nazionale, rispettando il quadro delle direttive europee e attuando la direttiva sull’equilibrio tra vita privata e vita professionale.
- La seconda serie di conclusioni è volta al miglioramento delle competenze e alla riqualificazione, per facilitare la ripresa economica. Gli stati membri sono esortati, di conseguenza ad adottare misure volte ad adeguare il proprio sistema di istruzione e di formazione sulla base degli insegnamenti appresi durante questa crisi, anche attraverso l’utilizzo dei finanziamenti europei;
- L’ultima si concentra sulle sfide demografiche per cercare di invertire le tendenze negative dell’UE (in cui, per la maggior parte dei paesi, il tasso di mortalità è superiore a quella di natalità) e di individuare e prevenire le criticità che la pandemia potrebbe portare con sé.
Per saperne di più: il comunicato stampa del Consiglio, la prima conclusione, la seconda conclusione, la terza conclusione