Il Forum di Alto Livello sui Diritti delle Donne del CESE ha evidenziato come, nonostante i progressi, le disuguaglianze di genere e la violenza contro le donne restino problemi gravi in Europa.
Le donne continuano a essere sottorappresentate in politica e nei settori STEM (scienze ,tecnologia, ingegneria e matematica), mentre stereotipi e ostacoli strutturali limitano la loro piena partecipazione alla società.
L’evento del CESE ha sottolineato l’importanza della formazione e dell’educazione per contrastare la violenza di genere e promuovere l’uguaglianza, chiedendo misure concrete, come il rafforzamento delle competenze femminili nella transizione digitale e verde, l’inserimento della violenza sessuale e dello stupro nella Direttiva UE come forme di violenza, e la loro criminalizzazione sulla base dell’assenza di consenso.
Due panel hanno affrontato le sfide prioritarie: il primo ha discusso le tematiche della prossima sessione della Commissione ONU sullo Status delle Donne, evidenziando le disparità economiche e occupazionali che colpiscono le donne.
Il secondo si è concentrato invece sulla violenza di genere come violazione dei diritti umani, con particolare attenzione alle donne con disabilità, che subiscono forme specifiche di abuso.
Con l’adozione di due opinioni chiave, il CESE ha ribadito la necessità di un impegno concreto per garantire che i diritti delle donne restino una priorità politica, trasformando le parole in azioni.
Per maggiori informazioni: Comunicato stampa CESE; direttiva UE sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica; La violenza contro le donne come questione di diritti umani
