La gravità delle distruzioni inflitte all’Ucraina dalla guerra di aggressione russa impone l’allocazione di importanti risorse per avviare e sostenere la ricostruzione del Paese nell’immediato futuro. Sulla base di tale convinzione, la Commissione europea ha proposto l’istituzione di un apposito strumento di finanziamento per l’Ucraina, dal valore 50 miliardi di EUR fra sovvenzioni e prestiti, valido per il periodo 2024-2027. L’annuncio è giunto in occasione della Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, organizzata a Londra nel mese di giugno.
Il nuovo strumento, che mira a fornire un’assistenza macrofinanziaria coerenze e prevedibile per il periodo di riferimento, si articola in tre dimensioni principali: sostegno finanziario allo stato ucraino (pilastro I), predisposizione di un quadro specifico per gli investimenti a favore del Paese (pilastro II), assistenza tecnica e altre misure di sostegno (pilastro III). L’entrata in vigore dello stesso è subordinata all’approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea, secondo la procedura legislativa ordinaria.
Ai margini della Conferenza di Londra, sono stati inoltre conclusi accordi dal valore di 800 milioni di EUR fra la Commissione e differenti istituzioni finanziarie internazionali – Banca europea per gli Investimenti (BEI), Banca europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), Società finanziaria internazionale (IFC, gruppo Banca Mondiale) – con l’obiettivo di favorire gli investimenti privati nel Paese. Le misure concordate comprendono il sostegno all’erogazione bancaria di prestiti per le piccole e medie imprese (PMI) e il contributo alla ricostruzione di infrastrutture energetiche e municipali compromesse dal conflitto in corso.
Per ulteriori informazioni: il comunicato della Commissione sulla Conferenza di Londra, il comunicato della Commissione sullo strumento per l’Ucraina.
