Gli impegni europei alla COP29

91

Tra l’11 e il 24 novembre scorso si è svolta a Baku, in Azerbaijan, la ventinovesima Conferenza delle Parti (COP29) dell’UNFCCC (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) a cui hanno partecipato 198 Parti, compreso l’Afghanistan rappresentato dai Talebani.

In questo contesto, la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE hanno assunto un ruolo guida nell’intermediazione di un accordo per allineare i flussi finanziari globali agli obiettivi dell’accordo di Parigi, firmato nel 2015 da 194 Paesi che hanno concordato di mantenere la variazione media della temperatura globale il più vicino possibile a 1,5° C entro la fine del secolo.

Infatti, attraverso l’adozione di un nuovo obiettivo quantitativo collettivo (NCQG) per i finanziamenti per il clima, l’UE, il principale fornitore di finanziamenti internazionali per il clima con 28,6 miliardi di euro nel 2023, ha ampliato la base di contribuenti globali per i finanziamenti per il clima, in base alle emissioni e al peso economico. Inoltre, le banche multilaterali di sviluppo (MDB) rivestiranno un ruolo guida, massimizzando l’effetto leva e l’impatto dei fondi pubblici e mobilitando ingenti finanziamenti privati. I finanziamenti combinati dovranno raggiungere almeno 1,3 trilioni di dollari all’anno entro il 2035.

Oltre a ciò, è stato preso l’impegno da parte dei paesi sviluppati di assumere un ruolo guida nella mobilitazione di 300 miliardi di dollari all’anno entro il 2035 per l’azione per il clima dei paesi in via di sviluppo. L’UE ha, inoltre, messo a punto con successo le norme che apporteranno maggiore integrità ambientale, trasparenza e responsabilità ai mercati internazionali del carbonio a norma dell’articolo 6 dell’accordo di Parigi.

In più, durante la COP29 l’UE ha deciso di unirsi a un gruppo di altri paesi nell’intenzione di presentare un contributo determinato a livello nazionale (NDC) per il 2025 allineato a 1,5°C e la Commissione, insieme con Beyond Oil and Gas Alliance, ha annunciato un partenariato sulla transizione dai combustibili fossili alle materie rinnovabili.

Infine, in concomitanza con la COP29, l’UE ha pubblicato, prima della scadenza di fine anno, la sua prima relazione biennale sulla trasparenza (BTR), un documento introdotto da Parigi che rafforza la responsabilità e la collaborazione nella lotta globale contro i cambiamenti climatici.

Per maggiori informazioni: il resoconto della Commissione

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here