Mercoledì 26 settembre è il giorno in cui l’Europa celebra la propria diversità linguistica e culturale con la Giornata europea delle lingue, lanciata inizialmente dalla Commissione europea e dal Consiglio d’Europa per dar seguito all’Anno europeo delle lingue del 2001.
Le lingue ufficiali dell’Unione europea sono 23, a cui si aggiungono varie lingue non ufficiali ma altrettanto importanti perchà©, come sottolinea il commissario europeo per il Multilinguismo, Leonard Orban, «aprono nuovi orizzonti per lo sviluppo personale e professionale dei singoli, e favoriscono lo sviluppo economico». Il multilinguismo, poi, è un’esigenza crescente della società europea in vari settori perchà© i cittadini europei sono sempre più mobili e trascorrono spesso parte della propria vita in un Paese diverso da quello d’origine. «La capacità di capire ed essere capiti in lingue diverse non riguarda solo la nostra vita quotidiana e le possibili visite a ospedali, tribunali, uffici postali o supermercati di altri Paesi, ma anche l’esercizio dei nostri diritti democratici di europei, compresi i rapporti con le istituzioni dell’UE», osserva il commissario europeo.
Gli obiettivi principali della Giornata europea delle lingue sono tre: sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’apprendimento delle lingue, aumentare la consapevolezza e il riconoscimento di tutte le lingue e incoraggiare l’apprendimento permanente in campo linguistico. Nella Giornata 2007 la Commissione europea sottolinea il proprio impegno specifico verso il multilinguismo, organizzando una serie di manifestazioni negli edifici Berlaymont e Charlemagne e nelle loro adiacenze. Inoltre, sono state organizzate diverse manifestazioni negli Stati membri, grazie alla rete di uffici locali per il multilinguismo della Commissione europea.