I ministri degli Esteri dell’Ue, riuniti in Consiglio il 17 ottobre, hanno espresso «grave inquietudine» per le misure adottate dalla Russia nei confronti della Georgia (chiusura delle frontiere, interruzione dei trasporti, deportazioni, eccà¢à¢â€š¬à‚¦) e delle loro «conseguenze economiche, politiche e umanitarie»: Mosca, infatti, non ha ancora rimosso il blocco posto a seguito della crisi diplomatica dovuta all’arresto, in territorio georgiano, di ufficiali russi accusati di spionaggio, rilasciati tempo dopo. Alla vigilia della visita di Putin in Europa, che il 20 incontrerà in Finlandia i leader europei, l’Ue invita a normalizzare le relazioni fra Russia e Georgia e rinnova il proprio impegno per favorire un regolamento pacifico della crisi.
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