Garantire il diritto alla libera circolazione nell’UE

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«La libertà   di vivere e lavorare all’estero è uno dei principi fondamentali dell’UE, a vantaggio dei cittadini, degli Stati membri e delle nostre economie» ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Europea, Jacques Barrot, presentando gli orientamenti per una miglior applicazione della direttiva 38/2004.
Circa otto milioni di cittadini europei si sono trasferiti in un altro Stato membro, secondo le rilevazioni di Eurostat. La direttiva 38/2004 riguarda il diritto dei cittadini dell’Unione Europea e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, mentre gli orientamenti definiti dalla Commissione chiariscono i diritti dei cittadini comunitari e dei loro familiari e forniscono indicazioni agli Stati membri sui provvedimenti che possono adottare per contrastare la criminalità  , gli abusi e i matrimoni fittizi.
Tutti gli Stati membri hanno adottato la normativa nazionale di recepimento della direttiva 2004/38/CE, ma da una Relazione sull’applicazione della direttiva pubblicata nel dicembre 2008 la Commissione ha rilevato che complessivamente il recepimento della direttiva è stato piuttosto insoddisfacente: non un singolo Stato membro ha recepito in modo effettivo e corretto l’intera direttiva e non un singolo articolo della direttiva è stato recepito in modo effettivo e corretto in tutti gli Stati membri.
Così, impegnandosi a garantire che i cittadini dell’UE e i loro familiari beneficino effettivamente del diritto di libera circolazione, l’esecutivo europeo ha annunciato che fornirà   più informazioni ai cittadini e che lavorerà   in partenariato con gli Stati membri per assicurare la piena applicazione della direttiva.

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