È stato firmato un nuovo accordo di partenariato tra l’Unione Europea e i membri dell’Organizzazione degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP) denominato “Accordo di Samoa”, dal nome del luogo dove si è svolta la 46ª sessione del Consiglio dei ministri ACP-UE e la seguente cerimonia di firma dell’accordo. Esso fungerà come quadro giuridico generale per le relazioni tra i paesi per i prossimi vent’anni e subentrerà al precedente Accordo di Cotonou.
I 27 Stati membri dell’Unione e i 79 paesi appartenenti all’ACP raccolgono circa due miliardi di persone e oltre la metà dei seggi delle Nazioni Unite. Questo accordo potrà migliorare gli strumenti da entrambe le parti per quanto riguarda le grandi sfide e emergenze globali. L’Accordo di Samoa infatti stabilisce principi comuni e settori prioritari su cui le due unioni faranno fronte comune:
- Diritti umani, democrazia e governance
- Pace e sicurezza
- Sviluppo umano e sociale
- Sviluppo economico inclusivo e sostenibili
- Cambiamenti climatici e sostenibilità ambientale
- Migrazione e mobilità
L’accordo prevede una base comune, valida per tutte le parti, insieme a tre protocolli regionali dedicati all’Africa, ai Caraibi e al Pacifico, mirati ad affrontare attentamente le esigenze specifiche di ciascuna di queste aree. L’accordo entrerà in vigore dopo l’approvazione del Parlamento europeo e della ratifica degli Stati membri UE e di almeno due terzi dei membri dell’ACP.