La professione del medico non sembra essere arricchita da giovani attraverso il ricambio generazionale nell’Unione europea
Nel 2022 i medici praticanti all’interno dell’Unione Europea erano 1,83 milioni di cui 481.000 medici di medicina generale. La funzione svolta dai tali medici offre una vasta copertura su diversi problemi di salute rendendo il loro operato più importante che mai. All’interno dell’Unione Europea, alcuni paesi come i Paesi Bassi, Irlanda, Austria e Cipro hanno un’alta presenza di medici generici che garantisce, in tal modo, un efficiente assistenza medica. Il Paese con il maggior numero di medici ogni 100,000 abitanti è il Portogallo (più di 300), mentre l’Italia conta circa 80 medici per lo stesso numero di abitanti.
Altri paesi come Grecia, Bulgaria, Slovenia e Ungheria godono di una presenza inferiore di medici in rapporto alla popolazione: i dati relativi all’Ungheria parlano di 68,9 medici generici ogni 100,000 abitanti, mentre la Grecia, all’ultimo posto in graduatoria, ne conta solo 45,8.
Se la funzione del medico ricopre un ruolo fondamentale all’interno della nostra società, le nuove generazioni tendono ad intraprendere carriere diverse da quella del medico. In 12 paesi dell’Unione Europea i medici di età uguale o superiore ai 55 anni era superiore al 40,0% nel 2022.
In Germania troviamo una percentuale pari al 36,1% di medici di età compresa tra i 55 e i 64 anni, mentre in Italia il 26,7% dei medici ha un’età pari o superiore ai 65 anni. Al contrario, nazioni come Malta e Romania sono caratterizzate da un gran numero di giovani medici.
Per maggiori informazioni: Forza lavoro medica nell’UE: una professione che invecchia; Dati Eurostat relativi al’età dei medici nei Paesi Europei nel 2022; Dati Eurostat relativi al rapporto di medici generici ogni 100,000 abitanti