Oltre la metà dei cittadini europei (62%) condivide l’opinione secondo cui il mercato internazionale risulti economicamente più conveniente e l’offerta più ampia.
Inoltre il 74% dei cittadini giudica positivamente il ruolo centrale dell’UE nel negoziare e difendere gli interessi degli Stati membri, cosa che gli stessi Stati non sarebbero in grado di fare individualnente.
Inoltre il 22% dei cittadini europei sono concordi nel pensare che il mercato internazionale giovi all’economia europea; il 14% afferma che il mercato internazionale contribuisca a garantire una maggiore resilienza; mentre il 13% ritiene che il mercato internazionale favorisca la creazione di nuovi posti di lavoro; il 9% sostiene che il mercato internazionale aiuti a rafforzare l’influenza dell’Unione Europea nel contesto geopolitico globale mentre il 6% ritiene che il mercato internazionale aiuti a diffondere standard elevati per la tutela del clima.
Il 42% dei cittadini europei desidera che l’UE sostenga le imprese che investono al di fuori degli Stati Membri, garantendo che tali investimenti non danneggiano gli interessi economici europei, mentre Il 30% richiede che tali investimenti vengano tutelati da qualsiasi tipo di trattamento scorretto. Infine il 28% dei cittadini è concorde nel sostenere che l’UE dovrebbe impegnarsi a favorire nuove opportunità di investimenti al di fuori dei 27 Stati Membri attraverso la creazione di patti commerciali.
In aggiunta, l’82% dei cittadini dell’UE ritiene che sia necessario definire delle norme commerciali internazionali e il 50% di loro sostiene la necessità di queste norme in quanto esse contribuiscono a creare condizioni di parità per i paesi e le imprese; mentre il 32% concorda sulla necessità delle norme internazionali, ma sostiene che non verranno attuate da tutti.
Secondo il 35 % dei cittadini europei, la politica commerciale dovrebbe essere usata per la tutela della salute dei cittadini, degli animali e delle piante. Il 27% ritiene invece che la politica commerciale debba prima di tutto tutelare la sicurezza nazionale, il 18% le tecnologie più sensibili, mentre il 17% mette al primo posto la lotta al cambiamento climatico.
Per saperne di più: Europeans’ attitudes on trade and EU trade policy