Eurobarometro: ancora una volta i cittadini europei sostengono la transizione verde

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Gli eventi climatici dei giorni scorsi hanno evidenziato un fatto quanto mai evidente anche agli occhi più scettici: la crisi climatica è in atto, e riguarda tutti. Dagli incendi che stanno colpendo le isole greche e la Sicilia, fino alle alluvioni improvvise che hanno sconvolto la Lombardia, la percezione che i cittadini europei hanno dei cambiamenti climatici è quella di una minaccia strettamente vicina alla loro vita quotidiana. In media, oltre un terzo degli europei si sente personalmente esposto ai rischi e alle minacce ambientali.

Il Green Deal europeo rappresenta la priorità assoluta della Commissione europea di Ursula von der Leyen. Il piano persegue l’obiettivo di trasformare l’UE in un’economia moderna, efficiente e competitiva, ma anche inclusiva e sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale.

In linea con i resultati dell’indagine “Eurobarometro standard – Primavera 2023”, secondo una nuova indagine  il 93% dei cittadini europeiritiene che i cambiamenti climatici rappresentino un grave problema su scala mondiale: più della metà crede che la transizione verso un’economia sostenibile andrebbe accelerata, soprattutto alla luce delle impennate dei prezzi dell’energia e delle preoccupazioni per gli approvvigionamenti del gas originate dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Dal punto di vista economico, più del 70% degli intervistati concorda sul fatto che i costi dei danni causati dai cambiamenti climatici siano molto superiori agli investimenti necessari per la transizione verde, e che questi ultimi possano, in ogni caso, favorire l’innovazione.

Quasi nove europei su dieci concordano sulla necessità di ridurre al minimo le emissioni di gas a effetto serra, compensando, allo stesso tempo, quelle residue, per far sì che l’UE raggiunga la neutralità climatica entro il 2050. Questo può avvenire solo migliorando l’efficienza energetica e incentivando l’utilizzo di fonti rinnovabili. Sette intervistati su dieci credono, inoltre, che ridurre le importazioni di combustibili fossili possa aumentare la sicurezza energetica e avvantaggiare economicamente l’UE, soprattutto alla luce di quanto avvenuto con la guerra in Ucraina.

La grande maggioranza dei cittadini dell’UE (93%) sostiene di impegnarsi individualmente in favore del clima, ma ritiene anche che sia necessario un intervento strutturato dall’alto: la responsabilità va ricercata in particolare nei governi nazionali (56%), nell’UE (56%), e nelle imprese (53%).

Per approfondire Eurobarometro: per la maggioranza degli europei la transizione verde andrebbe accelerata

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