Ecofin: gestire la crisi per evitare tensioni sociali

804

«C’è il rischio che appaiano tensioni sociali e politiche in conseguenza della recessione e per questo è il momento in cui tutti devono fare la loro parte: governi, banche centrali, supervisori e istituzioni finanziarie che hanno ottenuto dagli Stati ciಠche hanno chiesto e di cui avevano bisogno» ha dichiarato il commissario europeo Joaquin Almunia in occasione del Consiglio Ecofin straordinario dei giorni scorsi.
Il responsabile per gli Affari economici e monetari dell’UE insieme ai rappresentanti economico-finanziari degli Stati membri, pur con l’assenza di ben 9 ministri, hanno condiviso la consapevolezza che nel 2009 sarà   necessaria una gestione sociale della crisi economica. La Commissione ha ricordato all’Ecofin le cifre del piano anti-crisi, augurandosi che funzioni: gli Stati hanno finora preparato misure per un equivalente di circa il 2,4% del PIL, cioè lo 0,8-0,9% con i piani nazionali e l’1,5% circa con gli stabilizzatori automatici, spese o mancate entrate che si realizzano per il calo della crescita economica; oltre a ciಠvanno considerate le misure finanziate con i fondi europei (0,3% del PIL) e le garanzie per ricapitalizzazione e prestiti alle banche.
Per quanto riguarda le mosse future nel breve-medio periodo, l’Ecofin ha confermato l’impostazione delle ultime settimane: attesa per le decisioni del G20 in primavera; dotare il Fondo monetario di maggiori risorse (anche attraverso l’emissione di obbligazioni); studio per la creazione di un sistema di allarme preventivo delle crisi finanziarie; stretto coordinamento tra Fondo monetario e Forum per la stabilità   finanziaria.

Approfondisci

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here