Si celebra oggi, domenica 15 settembre, la giornata internazionale della democrazia.
Stabilita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione A/RES/62/7 dell’8 novembre 2007, la giornata si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica globale in merito allo stato di salute della democrazia nel mondo.
La democrazia non è una conquista irreversibile: secondo il Democracy Index dell’economist, meno della metà della popolazione globale (circa il 45%) vive attualmente in un Paese che si può in qualche modo annoverare tra quelli democratici, mentre solo l’8% della popolazione mondiale vive in una “democrazia piena”. Ciononostante, l’ultimo rapporto ha registrato l’ingresso di due nuovi Paesi – Paraguay e Papua Nuova Guinea – nel gruppo di quelli ritenuti “democrazie”, seppur perfettibili.
L’edizione di quest’anno è dedicata all’Intelligenza Artificiale, considerata nella sua duplice natura di strumento potenzialmente in grado di efficientare e semplificare l’operato dei governi e di potenziale pericolo per la democrazia e la pace, se non adeguatamente governata.
Un recente rapporto delle Nazioni Unite raccomanda, tra l’altro, di adottare le misure necessarie a rendere quanto più inclusivo possibile l’accesso alle tecnologie IA e a definire in maniera chiara ed esaustiva il quadro delle responsabilità delle aziende che sviluppano tali tecnologie.
Per approfondire: la giornata sul portale delle Nazioni Unite