Il tasso di disoccupazione è sceso a settembre al 7,3% nella zona euro (dal 7,4% di agosto) e al 7% nell’UE a 27 (era al 7,1% in agosto), per un totale di 16,7 milioni di disoccupati nell’UE di cui 11,2 milioni nella zona euro, secondo i dati forniti da Eurostat.
Se il calo è minimo rispetto al mese precedente, il dato di settembre mostra perಠuna riduzione significativa rispetto al settembre 2006, quando i tassi di disoccupazione erano dell’8,1% nella zona euro e dell’8% nell’UE27, per un totale di 18,8 milioni di disoccupati nell’UE di cui 12,2 milioni nell’area dell’euro.
I tassi più bassi a settembre si sono registrati nei Paesi Bassi (3,1%) e in Danimarca (3,3%), mentre i più elevati hanno riguardato Slovacchia (11,1%) e Polonia (8,8%). In generale, 23 Stati membri dell’UE hanno rilevato una diminuzione della disoccupazione nell’ultimo anno e solo tre un incremento, mentre il Lussemburgo è rimasto stabile.
La disoccupazione femminile dal settembre 2006 è scesa di quasi un punto percentuale (dal 9,2% all’8,3%) nella zona euro e di un punto esatto nell’UE27 (dall’8,7% al 7,7%), meno quella maschile passata dal 7,2% al 6,6% nei Paesi dell’euro e dal 7,4% al 6,5% nell’UE27.
In calo ma sempre alta la disoccupazione giovanile: 14,9% nella zona euro e 15,1% nell’UE27 (era rispettivamente al 15,9% e al 16,9% un anno fa), ma con punte preoccupanti in Grecia (22,9%), Francia (21,6%), Romania (19,6%) e Polonia (19,2%).
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