Disoccupazione in calo nell’ultimo anno

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Il tasso di disoccupazione nell’area dell’euro è rimasto stabile nel mese di luglio al 6,9%, il che equivale a una diminuzione di quasi un punto percentuale rispetto a un anno prima (era del 7,8% nel luglio 2006); nell’UE a 27, invece, il tasso medio di disoccupazione è leggermente sceso rispetto al mese di giugno (dal 6,9% di giugno al 6,8% in luglio), ma calato decisamente se paragonato a un anno prima, quando si attestava sul 7,9%.
Complessivamente, si stimano circa 16 milioni di donne e uomini disoccupati nell’UE-27, di cui circa 10,4 milioni nella zona euro: un anno fa se ne stimavano circa 18,3 milioni nell’UE e 11,6 milioni nell’area dell’euro.
Secondo le rilevazioni rese note da Eurostat il 31 agosto, i tassi di disoccupazione più bassi riguardano la Danimarca (3,2%), i Paesi Bassi (3,4%), Cipro (4,1%) e l’Austria (4,3%), mentre i più elevati si registrano in Slovacchia (10,6%) e Polonia (9,7%). Quest’ultimo Stato membro, perà², risulta tra quelli in cui la disoccupazione è diminuita maggiormente nell’ultimo anno (era del 13,6% nel luglio 2006), così come in Bulgaria (dal 9,4% al 6,6%).
Il tasso di disoccupazione maschile è sceso nell’ultimo anno dal 6,7% al 5,8% nella zona euro e dal 7,1% al 6,1% nell’UE-27; quello femminile è sceso dal 9,2% all’8,3% nella zona euro e dall’8,8% al 7,8% nell’UE-27. In diminuzione, ma sempre molto alto, anche il tasso di disoccupazione giovanile (al di sotto dei 25 anni d’età  ): in luglio era del 15,2% nella zona euro e del 15,4% nell’UE-27, mentre nel luglio 2006 i tassi erano rispettivamente del 16,3% e del 17,3%. Grecia (24,6%), Francia (21,9%), Italia (20,2%) e Polonia (20%) sono i Paesi dell’UE dove il problema della disoccupazione giovanile è più rilevante.

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