Giovedì 6 marzo si è tenuta a Bruxelles la riunione straordinaria del Consiglio europeo nella quale è stata presentata l’intenzione della Commissione di portare avanti il piano ReArm Europe proposto da Ursula von der Leyen, piano che sarà discusso di nuovo nella prossima riunione ordinaria del Consiglio il 20 marzo.
Era presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con il quale si sono discusse le prossime azioni da intraprendere per il futuro del suo paese. Anzitutto l’UE continuerà a sostenere l’Ucraina sia dal punto di vista militare sia per gli aspetti economici. Verranno stanziati 30,6 miliardi di euro nel 2025, di cui 12,5 miliardi di euro a titolo dello strumento per l’Ucraina e 18,1 miliardi di euro a titolo del prestito del G7 per l’accelerazione delle entrate straordinarie, ripagato con i proventi straordinari derivanti dai beni russi bloccati. Inoltre i leader hanno sottolineato la loro disponibilità ad intensificare gli sforzi in diversi ambiti. Il primo riguarda la questione del gas: la commissione, la Slovacchia e l’Ucraina sono state invitate ad intensificare gli sforzi per trovare soluzioni praticabili per il transito di questo prodotto, tenendo conto di alcune preoccupazioni espresse dalla Slovacchia. Inoltre, per garantire margini di prevedibilità all’industria europea della difesa e ridurre i costi, i leader hanno sottolineato l’importanza di armonizzare i requisiti e gli appalti congiunti. Ciò contribuirà al buon funzionamento del mercato, migliorando la mobilitazione degli investimenti e garantendo un accesso transfrontaliero alle catene di approvvigionamento della difesa. Infine, è stato chiarito che la NATO resta il fondamento della difesa collettiva dei suoi membri, invitando i paesi aderenti a coordinare i lavori in vista del vertice del North Atlantic Treaty Organization programmata per giugno 2025.