DICHIARAZIONE CONGIUNTA DI BORRELL E VÀRHELYI IN RICORDO DEL 29° ANNIVERSARIO DEL GENOCIDIO DI SREBRENICA

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Avveniva l’11 luglio di 29 anni fa, nel 1995, il genocidio di Srebrenica in Bosnia ed Erzegovina, nell’allora ex Jugoslavia, definito da Josep Borrell e dal Commissario Olivér Várhelyi “uno dei momenti più bui della storia moderna europea”. L’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza e Vicepresidente della Commissione e il Commissario europeo per l’allargamento e la politica di vicinato hanno infatti firmato una dichiarazione congiunta in occasione del 29° anniversario del genocidio di Srebrenica, per ricordare gli oltre 8.300 ragazzi e uomini che sono stati sistematicamente assassinati nelle colline intorno al paese.

Nella dichiarazione viene anche ricordata la decisione del Consiglio europeo di avviare i negoziati di adesione all’UE con la Bosnia ed Erzegovina, che ha in questo un’opportunità fondamentale di avanzare nelle riforme per migliorare la democrazia, la prosperità e la sicurezza per il suo popolo. Borrell e Vàrhelyi invitano dunque i Paesi a superare la retorica divisiva, affrontando le radici dell’odio che ha portato al genocidio riconoscendo e insegnando i fatti storici, onorando le vittime, identificando i dispersi e portando i colpevoli davanti alla giustizia. Il futuro della Bosnia ed Erzegovina deve essere quello di un Paese unico, unito e sovrano nell’UE.

Per saperne di più: Joint statement by High Representative/Vice-President Borrell and Commissioner Várhelyi on the 29th anniversary of the Srebrenica genocide

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