Diari d’Europa #498 – Tempo di vacanze, ma non per tutti

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La Confederazione europea dei sindacati (CES), nel contesto di uno studio pubblicato il 2 agosto scorso sul reddito da lavoro dipendente nell’Unione Europea, ha messo in evidenza che ben 35 milioni di Europei, fra i quali un significativo numero di lavoratori che percepiscono salari troppo bassi, non possono permettersi una settimana di vacanze estive al di fuori del loro luogo di residenza.

Il rapporto sottolinea che, benché la situazione sia migliorata negli ultimi dieci anni, questa cifra rappresenta il 28% dei cittadini europei e tale percentuale sale al 59,5% fra le persone che percepiscono un salario inferiore alla soglia di rischio di povertà (60% del reddito mediano).

Le percentuali delle persone a rischio povertà (con un reddito quindi inferiore al 60% di quello mediano) e che non possono permettersi vacanze variano da Paese a Paese, con ai primi posti Paesi come la Grecia, la Romania e la Croazia che superano l’80%.

L’Italia, purtroppo vanta un triste primato: con una percentuale di persone in quella categoria pari al 71%, sono più di 7 milioni le persone per le quali le ferie saranno solo un irraggiungibile diritto. Il numero di persone più alto nell’UE.

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