Diari d’Europa #359 – Felice l’Europa del Nord

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È difficile stilare una classifica delle persone felici e ancora più azzardato organizzarla per Paesi. Quella che circola in questi giorni sembra, a prima vista, più la classifica della ricchezza nel mondo, quasi che a determinare la felicità di un Paese sia il suo Prodotto interno lordo, il marchio magico del PIL.
Qualcosa del genere capita anche per l’Europa che, ai tanti confini di cui già soffre al suo interno, adesso deve aggiungerne un altro, una netta linea di demarcazione tra un Nord felice e un Sud non si sa.
Bisogna scendere alla 14ma posizione per trovare un Paese felice nell’Europa del sud e per di più un Paese-frontiera tra le due Europe come la Francia, a cavallo di questo immaginario “parallelo” della felicità.
E bisogna mettersi in fila ancora dopo Slovacchia, Croazia e Spagna per trovare il Belpaese “dove il sì suona”, meno la musica dolce della felicità.
In attesa di conoscere se in Italia si è più felici a nord che a sud, se in provincia di Cuneo o nel Verbano-Cusio-Ossola, se a Racconigi o a Ponte di Nava, godiamoci questa Italia, con la sua dieta mediterranea, le sue superbe montagne e la nebbia delle sue pianure, tutte insieme a galleggiare con orgoglio nel mare.
Da tempo immemorabile, senza affondare.

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