La crisi in corso ha costi molto alti: prima di tutto in vite umane, ma anche per i bilanci pubblici nazionali. Salgono ovunque i livelli dell’indebitamento pubblico, che oscilla ormai attorno a una media del 100% sul Prodotto interno lordo nell’eurozona.
Sul podio dei Paesi messi peggio la Grecia (200%), l’Italia (154%) e il Portogallo (131%).
Abbondantemente sopra la media dell’eurozona la Francia (116%) e la Spagna (114%). Meglio di tutti sta il piccolo Lussemburgo con il 26%.
Non consola che quasi tutti i Paesi UE registrino aumenti del debito, ancora meno che il secondo Paese più indebitato si permetta anche una crisi di governo.