L’Unione Europea sempre solidale con le regioni del mondo colpite da gravi crisi finanziare ed economiche, politiche e sanitarie.
In particolare, l’Unione Europea si è mossa concretamente in direzione di un incremento di finanziamenti in ambito di aiuti umanitari, che mira a sostenere e ad assistere numerosi Paesi e ONG in difficoltà. Nel dettaglio:
- L’UE ha confermato il proprio sostegno all’Afghanistan attraverso l’approvazione e l’erogazione di 1,2 miliardi di €, tra il 2021 e il 2025, sotto forma di aiuti di emergenza e di lungo termine. L’impegno europeo (basato su principi e condizioni precise, che portino ad un processo di pace inclusivo) è significativo e si concentra sulla costituzione di un Afghanistan pacifico, democratico, sovrano e prospero. In più, oltre all’aiuto allo sviluppo, i finanziamenti saranno vitali per potenziare l’assistenza umanitaria.
- L’UE verserà, diventando il principale donatore, 183 milioni di € nelle casse del fondo Catastrophe Containment and Relief Trust (CCRT) del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Il fondo CCRT, che, finora, ha ottenuto dai paesi donatori sovvenzioni che superano i 500 milioni di $, permetterà la riduzione del debito in 29 paesi a basso reddito (in 22 dei quali, tra l’altro, sono in corso programmi UE di sostegno del bilancio), al fine di permettere loro di incrementare la spesa sociale, sanitaria ed economica in risposta alla crisi dovuta alla pandemia di Covid-19.
- L’UE, all’interno del progetto “Team Europa per la risposta globale al coronavirus”, dona 86,5 milioni di € al Ghana (con il quale l’UE condivide una lunga partnership) per contrastare le conseguenze della pandemia.
- L’UE alloca 3 milioni di € aggiuntivi (900,000 € erano stati mandati all’inizio dello scoppio del conflitto, ai primi di ottobre) in aiuti umanitari di emergenza in Nagorno Karabakh. I finanziamenti aiuteranno ad
- aumentare l’assistenza verso i civili colpiti dalle ostilità.
- L’UE mobilita l’iniziale somma di 4 milioni di € per aiutare i rifugiati etiopi che fuggono dall’incandescente regione del Tigrai (dove è in corso, dall’inizio di novembre, un violento conflitto) per trovare riparo nel vicino Sudan. I fondi serviranno a portare cibo, medicine, servizi igienici e tende per gli oltre 29.000 rifugiati.
Per saperne di più: comunicato sugli aiuti in Afghanistan, per il CCRT, in Ghana, in Nagorno Karabakh e in Tigrai