Consumatori: in aumento i prodotti pericolosi intercettati

911

Nel corso del 2008 è aumentato del 16% il numero di prodotti di consumo ritirati dal mercato dell’UE perchà© pericolosi, secondo il Rapporto annuale della Commissione Europea sul sistema comunitario di informazione rapida in merito ai prodotti pericolosi non alimentari (RAPEX).
Dalle 1605 notifiche del 2007 si è infatti passati alle 1866 dello scorso anno (numero quadruplicato rispetto al 2004, anno in cui la direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti fu recepita dagli Stati membri), con i giocattoli (498 notifiche) e altri articoli di puericultura (ad es. biciclette, passeggini, lettini e succhiotti), i prodotti elettrici (169 notifiche) e i veicoli a motore (160 notifiche) principali protagonisti dell’aumentato numero di notifiche: queste tre categorie di prodotti rappresentano il 53% di tutte le notifiche effettuate nel 2008 in relazione a prodotti che presentano un grave rischio.
Tutti i Paesi dell’UE partecipano al sistema RAPEX, ma dodici di essi hanno intensificato ulteriormente le loro attività   notificando nel 2008 un numero maggiore di prodotti pericolosi, in particolare la Germania (205 notifiche), la Spagna (163 notifiche), la Slovacchia (140 notifiche), la Grecia (132 notifiche) e l’Ungheria (129 notifiche). Le notifiche inviate da questi Paesi ammontano al 50% di tutte le notifiche relative a prodotti che presentano un grave rischio inviate tramite il sistema.
In aumento il numero di notifiche di prodotti di origine cinese inviate tramite il sistema RAPEX: complessivamente 909 notifiche nel 2008 riguardavano prodotti fabbricati in Cina che presentavano un grave rischio , per un equivalente del 59% dei prodotti segnalati dal RAPEX. Una tendenza crescente che va vista in relazione a diversi fattori, come ad esempio l’aumento delle importazioni di merci nell’UE dalla Cina, una maggiore focalizzazione degli interventi attuativi a livello nazionale sui prodotti di origine cinese, una più efficacie cooperazione tra l’UE e la Cina. Le misure correttive adottate dalle autorità   cinesi sono notificate alla Commissione sulla base di un sistema di relazioni trimestrali introdotto nel 2007: dall’attivazione di questa applicazione, oltre la metà   delle indagini è sfociata in misure preventive o restrittive (divieto/sospensione dell’esportazione, controlli rafforzati sul fabbricante/esportatore cinese), spesso adottate su base volontaria da fabbricanti ed esportatori cinesi.

Approfondisci

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here