Il Consiglio dei Ministri dei Paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico) e di quelli dell’UE, riunitosi dal 28 al 31 maggio in Papua Nuova Guinea, ha dibattuto per la prima volta della mobilità delle risorse umane e del legame tra la migrazione e lo sviluppo. Le due parti hanno riconosciuto l’apporto positivo delle migrazioni nello scambio tra conoscenze e culture: da qui l’utilità di cercare nuove strade che permettano di sfruttare al meglio il potenziale della migrazione per lo sviluppo e di gestire meglio l’offerta e la domanda di migranti per combattere la criminalità e le reti di trafficanti. I paesi ACP hanno poi presentato una dichiarazione comune organizzata in cinque grandi capitoli (asilo, migrazione e sviluppo; migrazione e ruolo della diaspora nello sviluppo; migrazione e mobilità di risorse umane; migrazione e integrazione regionale; migrazione e lotta contro la criminalità ) in cui esprimono in modo unitario le loro inquietudini e i loro impegni su questi temi.
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