Dopo il suicidio di tre detenuti nel centro americano di Guantanamo (qualificato dal comandante della base come «atto di guerra»), la Commissione europea e la Presidenza del Consiglio austriaca hanno ribadito che il governo degli Stati Uniti dovrebbe chiudere il campo il più presto possibile: il Ministro degli esterni austriaco Ursula Plassnik ha assicurato che l’Ue solleverà la questione nel corso del Vertice con gli USA il 21 giugno a Vienna. Anche il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria dal 12 al 15 giugno, ha approvato una risoluzione che chiede la chiusura del centro di detenzione ed il trattamento dei detenuti in conformità al diritto umanitario internazionale, dato che «i suicidi del 10 giugno hanno rafforzato le inquietudini della comunità internazionale circa le condizioni di detenzione».