La Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva volta a rafforzare la tutela penale dell’ambiente, frutto di un’iniziativa congiunta del Commissario all’Ambiente Stavros Dimas e di quello alla Libertà , Giustizia e Affari Interni Franco Frattini, che la ritengono necessaria per garantire l’efficacia della normativa ambientale dell’Ue, messa a rischio dalle discrepanze tra gli ordinamenti penali degli Stati membri: «Non possiamo tollerare zone franche di criminalità ambientale nell’Ue» ha dichiarato Frattini. La direttiva imporrebbe agli Stati di considerare reato le attività dannose per l’ambiente commesse con dolo o colpa grave e stabilirebbe sanzioni minime per quelle particolarmente gravi, intervenendo in un campo normalmente considerato di dominio riservato; nel 2005 la Corte di Giustizia si era perಠespressa in favore della competenza della Comunità ad adottare misure anche di diritto penale se necessarie a garantire l’attuazione efficace della politica ambientale europea.
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