
Gli agricoltori europei stanno affrontando diverse crisi: dalle condizioni meteorologiche estreme all’instabilità del mercato e alla concorrenza sleale. Il Comitato economico e sociale europeo (CESE), in un parere richiesto dalla presidenza polacca e adottato in Plenaria, vuole arrivare ad un sistema agricolo resiliente che veda gli agricoltori al centro. La politica agricola comune (PAC), attualmente non riesce a gestire le nuove sfide del settore. Il comitato quindi ha suggerito vari strumenti per sostenere gli agricoltori, tra cui:
- regimi assicurativi pubblici per calamità naturali;
- aiuti anticiclici;
- pagamenti diretti mirati;
- creazione di fondi comuni di investimento per integrare il sostegno della PAC.
Riforma della PAC: prezzi equi e maggiore potere di mercato
Secondo il CESE la PAC deve essere rivista, e il bilancio deve essere riportato ad almeno lo 0,5% del PIL dell’UE.
Per migliorare la trasparenza e rafforzare il potere contrattuale degli agricoltori, il CESE propone di istituire un centro digitale dell’UE per monitorare i prezzi di mercato e i costi di produzione.
Una transizione verde ed equa
Il CESE avverte che non ci si può aspettare che gli agricoltori sostengano i costi degli obiettivi climatici da soli. Di conseguenza, propongono l’istituzione di un fondo dedicato alla sostenibilità per aiutare i produttori ad implementare pratiche più ecologiche.
Il futuro dell’agricoltura europea
Gli investimenti nella ricerca agricola, nello sviluppo rurale e nell’accesso ai finanziamenti devono aumentare in maniera da poter aiutare gli agricoltori ad innovarsi e rimanere competitivi.
Per approfondire: CESE – gli agricoltori hanno bisogno di sostegno