Caucaso del sud, il ruolo dell’Ue

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Un’audizione pubblica promossa il 23 febbraio dagli eurodeputati della commissione Affari esteri è stata l’occasione per discutere con esperti e accademici del ruolo – passato, presente e futuro – dell’Unione europea nel processo di stabilizzazione e di democratizzazione del Caucaso meridionale, che dal crollo dell’Unione sovietica è agitato da conflitti regionali potenzialmente esplosivi: dall’Alto Karabakh, conteso fra Armenia e Azerbaijan, alle regioni secessioniste dell’Abkhazia e dell’Ossezia meridionale, supportate dalla Russia contro la Georgia. Dal dibattito sono emerse l’importanza della società   civile e dell’educazione e la maggiore attenzione che l’Ue dovrebbe dedicare a quest’area strategicamente importante: secondo Oksana Antonenko (International Institute for Strategic Studies) il problema non è di sapere se le spinte centrifughe siano pro-russe, ma perchà© lo sono, analizzando le mancanze dell’Ue sia in termini di aiuto materiale che di sicurezza.
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