Fratelli tutti #3 – Senza fraternità, cosa resta di libertà e uguaglianza?

Apice è lieta di presentare il terzo approfondimento del ciclo dedicato all'enciclica di Papa Francesco "Fratelli tutti", pubblicata il 4 ottobre scorso. Quattro commentatori...

Un «mostro» giuridico italiano aleggia nell’UE

Mentre la Svezia assumeva la presidenza di turno dell’UE, annunciando tra le sue priorità   la definizione entro fine anno del nuovo programma europeo quinquennale...

Votare per l’Italia, in Europa

Sarà banale ripeterlo, ma non dovrebbe sfuggire che con il #voto del 4 marzo voteremo non solo per l’Italia, ma anche per l’Europa e dall’esito del nostro voto capiremo meglio quanta #Italia ci sarà (ancora) in #Europa e quanta e quale Europa ci sarà per l’Italia nei prossimi anni. #editoriale #elezioni

L’Italia per il rilancio dell’Unione Europea

È della settimana scorsa la notizia che il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, ha inviato una lettera ai suoi colleghi di Germania, Francia, Belgio, Olanda e Lussemburgo per invitarli a Roma e cercare insieme le condizioni per un rilancio dell’Unione Europea. Come spesso accade in politica, i tempi scelti per questo genere di iniziative non sono casuali: da una parte fanno eco a eventi analoghi del passato e cercano di tenere conto di opportunità e rischi del presente.

21 marzo – Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale

Si celebra oggi, domenica 21 marzo, la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale.  La Giornata venne istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 26...

Educazione e integrazione dei migranti: uno studio di esperti UE

È stato recentemente pubblicato un Rapporto curato dalla rete europea di esperti in Economia dell’educazione (European, Expert Network on Economics of Education) dedicato alla valutazione dei legami tra il successo educativo e l’integrazione economica. Pur in un quadro di forte eterogeneità a gli tati membri, emerge con chiarezza che ovunque i migranti hanno risultati e livelli educativi leggermente più bassi dei loro pari età “nativi”.

Tunisia nella tormenta

Sono trascorsi due anni dall’inizio delle Primavere arabe e le transizioni verso nuovi traguardi politici si rivelano difficili e, sotto certi aspetti, inquietanti. Segnali in questo senso provengono in questi giorni dalla Tunisia, il Paese che per primo è sceso in piazza per rivendicare un futuro politico, economico e sociale diverso da quello che il regime di Ben Ali lasciava, senza dubbi, presagire.

Burkini: il tormentone dell’estate

Con tutti i drammi che vive il mondo, e vicino a noi il Medioriente, ci voleva proprio una gran dose di buontempo o di...

Cittadini che sostengono la Commissione che sostiene i cittadini…

Apiceuropa.eu vi ha dato conto nei giorni scorsi della presa di posizione della società   civile, delle istituzioni europee, ed in particolare della Commissione,...

Qualche stella dietro le nuvole

Sarà   perchà© s’avvicina il Natale, sarà   perchà© di brutte notizie non se ne puಠpiù, oppure sarà   perchà© uno scrittore ci invita a...

Benefici duraturi dai cinque anni di allargamento dell’UE

Gli ultimi allargamenti dell’UE, quelli del 2004 e del 2007 che hanno segnato l’estensione a 12 nuovi Stati membri, hanno generato benefici economici per...

20 febbraio – Giornata mondiale della giustizia sociale

Oggi, sabato 20 febbraio, si celebra la Giornata mondiale della giustizia sociale. Proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 62/10 del 26 novembre...

Juncker e l’Europa della buona volontà

Doveva parlare dello “stato dell’Unione” il presidente della Commissione UE, Jean-Claude Juncker, davanti al Parlamento europeo la settimana scorsa a Strasburgo. Il meno che si possa dire è che ne ha parlato con franchezza, denunciando ripetutamente che «Non c’è abbastanza Europa in questa Unione e non c’è abbastanza Unione in questa Europa». Più chiaro di così era difficile.

La grande faglia dell’Europa

Sono trascorsi solo alcuni giorni fra il discorso sull’Unione, pronunciato da Jean-Claude Juncker davanti al Parlamento Europeo a Strasburgo, e la riunione dei ministri degli Interni tenutasi a Bruxelles lo scorso lunedì 14 settembre. Solo pochi giorni che hanno rimesso in evidenza la profonda spaccatura creatasi non solo fra gli Stati membri dell’Unione ma anche fra questi, la Commissione e il Parlamento europeo.

20 dicembre – Giornata Internazionale della Solidarietà Umana

"I problemi globali richiedono soluzioni collettive. In un momento di divisione su molte questioni globali chiave, dai conflitti armati alle migrazioni forzate, la gente...

Lettera a Putin

Gentile Presidente Vladimir Vladimirovitch, Da cittadina europea, Le scrivo questa lettera per presentarLe, oltre agli auguri di un Buon Anno 2016, alcune domande sul futuro...

APICE a «L’Europa incontra i suoi vicini»

Domenica 6 maggio, Apice ha partecipato alla festa internazionale «L’Europa incontra i suoi vicini» promossa dalla European Traning Foundation (ETF) in collaborazione con la...

Consultazione sull’e-gov: trasparenza e privacy sono le priorità dei cittadini

Il 25 febbraio la Commissione ha reso noti i risultati emersi dalla consultazione pubblica, conclusasi un mese prima, sullo stato di avanzamento dell’e-government.

Programma LIFE:10 nuovi progetti a tutela dell’ambiente e del clima

La Commissione europea ha approvato,nell'ambito del nuovo programma di finanziamento #LIFE per l'#ambiente e l'azione per il #clima, un pacchetto di investimenti per sostenere l’Europa nella transizione verso un'#economiacircolare a basse emissioni di carbonio. Il totale degli investimenti ammonta a 98,2 milioni di euro a sostegno di 10 progetti in diversi Stati europei.

Antiziganismo al centro della terza edizione della Settimana europea dei Rom organizzata dalle istituzioni...

Svoltasi a Bruxelles, su iniziativa del Comitato economico e sociale europeo (CESE), dall'8 al 12 aprile l’attenzione è stata dedicata all’analisi dei numerosi casi di persecuzione e di profilazione etnica che vengono condotti dalla polizia nei confronti della minoranza più numerosa d’Europa: i #Rom.

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