Il voto del 27 ottobre rappresenta la terza tappa della procedura budgetaria, dopo la presentazione del progetto preliminare da parte della commissione – Aprile – e il voto in prima lettura del Consiglio – luglio -.
Il testo approvato dal Parlamento prevede 115 miliardi di euro in crediti di pagamento e 121 miliardi in crediti di impegno. Sono state respinte le riduzioni di fondi proposte dal Consiglio per quanto riguarda la Rubrica agricoltura e sviluppo rurale; aumentati i fondi strutturali (+3,7 miliardi di euro), quelli destinati alla messa in atto della Strategia di Lisbona (+200 milioni) e quelli per i programmi di formazione (+58 milioni di euro). Richiesto, inoltre,l’ aumento delle risorse per la comunicazione e l’informazione , per l’azione esterna (+ 500 milioni di euro) e per la politica di pre adesione
Il Parlamento si augura che l’accordo tra i due rami dell’autorità di bilancio venga trovato entro novembre in modo che da concludere la procedura budgetaria del 2006 e entrare nel negoziato sul nuovo quadro finanziario rispetto al quale il relatore Pittella ha parlato di aspettative alte e perplessità : nel negoziato il Parlamento non puಠaccontentarsi di piccoli successi e vuole dal Consiglio un segnale chiaro; le prole di Tony Blair così come l’assenza del tema dal vertice di Hampton Court lasciano perಠintendere che il nodo cruciale delle risorse per il futuro dell’unione sia ancora lontano da una soluzione.
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