Borrell: avanti con il processo di ratifica

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Di fronte ai Capi di Stato e di Governo riuniti nel Consiglio Europeo, il presidente del Parlamento Josep Borrell si è dichiarato scontento della decisione di prolungare il periodo di riflessione senza porre una scadenza precisa, dato che il lungo dibattito sull’avvenire dell’Europa che ha preso il via dopo il «no» di Francia e Olanda alla Costituzione, pur avendo affrontato temi importanti quali la globalizzazione, l’allargamento, l’immigrazione, l’energia e il terrorismo, non ha portato soluzioni sul piano istituzionale. «I problemi di dimensione, legittimità   ed efficacia dell’Ue sono ancora più gravi che all’indomani di Nizza», ha dichiarato Borrell, ricordando che per il Parlamento il Trattato di Nizza «non permette di proseguire nel processo di allargamento».
A nome del Parlamento, Borrell ha invitato gli Stati membri a proseguire il processo di ratifica della Costituzione e a usare tutti gli strumenti previsti dai Trattati esistenti (come il passaggio dal metodo intergovernativo a quello comunitario) che permetterebbero all’Ue di progredire in maniera positiva in ambiti particolarmente rilevanti quali l’immigrazione e la protezione dei dati.
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