Il programma europeo di navigazione satellitare, Galileo, è stato interrotto dalle imprese costruttrici, a causa di dubbi sulla rendita economica del progetto. La situazione preoccupa Bruxelles, al punto che i ministri dei Trasporti dei Paesi dell’Ue si riuniranno la prossima settimana con le più grandi imprese aeronautiche europee per dare loro un ultimatum, poichà© il ritardo dei lavori ha già superato l’anno. Il consorzio è formato da EADS, proprietaria dell’impresa costruttrice di aerei Airbus, dalle spagnole AENA e Hispasat, dalle francesi Thalys e Alcatel-Lucent, dalla britannica Inmarsat, dall’italiana Finmeccanica e da un gruppo tedesco guidato da Deutsche Telecom. Alcuni governi dell’Unione europea temono anche che la Cina lanci il proprio sistema satellitare, Beidou (o Compass), che, come annunciato dal governo di Pechino, potrebbe essere in orbita già nel 2008 e potrebbe coprire l’intero globo.
Secondo le stime della Commissione Europea, i servizi che forniti dai satelliti sono stati nel 2005 pari a sessanta milioni di euro, e hanno una crescita annuale del 25%.
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