Bilancio 2006: spesa più efficiente

793

àˆ stata pubblicata la Relazione finanziaria dell’Unione europea per il 2006, che contiene una valutazione positiva sulla gestione dei fondi europei nel bilancio dell’anno scorso. Dei 106,6 miliardi di euro spesi, oltre il 37% è servito a promuovere la coesione e la competitività   per la crescita e l’occupazione in tutti gli Stati membri.
La Relazione constata che la modernizzazione della spesa ha consentito di aumentare i fondi per la competitività  ; un controllo e una pianificazione migliori hanno assicurato livelli storicamente elevati del tasso di esecuzione del bilancio, mentre il sostanziale aumento della parte di bilancio destinata ai nuovi Stati membri ha garantito una maggiore partecipazione di questi alle politiche dell’Unione. «L’esercizio 2006 chiude il periodo finanziario precedente, durante il quale si è assistito a un aumento di circa il 70% della spesa finalizzata alla competitività   per la crescita e l’occupazione» ha affermato la commissaria europea per la Programmazione finanziaria e il Bilancio, Dalia Grybauskaità©.
I maggiori beneficiari, che complessivamente hanno ricevuto 57,8 miliardi di euro cioè quasi il 60% della spesa totale, sono stati i cinque Paesi più grandi per numero di abitanti: Francia (13,5 miliardi di euro), Spagna (12,9 miliardi di euro), Germania (12,2 miliardi di euro), Italia (10,9 miliardi di euro) e Regno Unito (8,3 miliardi di euro, al netto della correzione 2006 pari a 5,2 miliardi di euro).
Per quanto riguarda l’assegnazione dei fondi per interventi strutturali, la Spagna è stato il primo Paese beneficiario (5,8 miliardi di euro, ovvero il 17,8% del totale Ue), seguita da Italia (14%), Germania (13,6%), Grecia (11,1%) e Regno Unito (9,3%). Alla voce agricoltura, invece, come nei precedenti esercizi la quota maggiore di trasferimenti è andata alla Francia (10,1 miliardi di euro, ovvero il 20,3% del totale Ue), seguita da Spagna e Germania (rispettivamente con il 13,4% e il 13,2%), Italia (11%) e Regno Unito (8,7%).
La parte di bilancio destinata ai 10 Paesi entrati nell’Ue nel 2004 è passata da 2,4 a 11,5 miliardi di euro, ovvero quasi il 12% della spesa totale all’interno dell’intera Ue a 25 Stati. Tra questi nuovi Stati membri i principali beneficiari sono stati: Polonia (5,3 miliardi di euro, 1,3 miliardi di euro in più rispetto al precedente esercizio), Ungheria (1,8 miliardi di euro, 0,5 miliardi in più) e Repubblica Ceca (1,3 miliardi di euro, 0,3 miliardi in più). A Romania e Bulgaria, entrati nell’Ue nel 2007, il bilancio 2006 ha riservato quasi 1,1 miliardi di euro in pagamenti di preadesione.
«Nell’insieme, si tratta di un risultato positivo per tutti i nuovi Stati membri che hanno ricevuto più fondi dalle casse dell’Ue rispetto al 2005, anche se, per il 2007, si spera in risultati migliori, specie per quanto riguarda la politica di coesione», ha precisato la commissaria europea Grybauskaità©.

Approfondisci

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here