La BCE, nel Bollettino mensile pubblicato il 17 maggio, afferma che “è essenziale vigilare con molta attenzione per evitare che si concretizzino rischi per la stabilità dei prezzi nel medio periodo”, sottolineando che “in prospettiva è necessario intervenire con tempestività e fermezza per assicurare la stabilità dei prezzi a medio termine”. Ciಠsignifica in concreto un imminente rialzo del costo del denaro: in giugno, i tassi dovrebbero salire al 4% dall’attuale 3,75%. Si prevede inoltre che l’inflazione registrerà un certo calo nei mesi a venire, per poi crescere verso la fine dell’anno e oscillare intorno al 2%. Questo dovrebbe costituire un presupposto affinchà© la politica monetaria continui a contribuire a una crescita economica sostenibile e alla creazione di posti di lavoro. In tale contesto, sono altresì importanti una differenziazione degli accordi salariali e le posizioni in termini di competitività di prezzo, del livello di disoccupazione, nonchà© dell’andamento della produttività dei diversi settori.
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