“Autonomia strategica aperta”: la nuova strategia commerciale dell’Unione

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La Commissione europea ha presentato nei giorni scorsi la propria proposta per la futura strategia commerciale dell’Unione europea.

Nel sintetizzarne i tratti essenziali, la Commissione ha utilizzato l’espressione “Autonomia strategica aperta”, ribadendo – attraverso il riferimento all’apertura – l’intenzione di perseguire una politica commerciale basata sull’apertura degli investimenti, sulla cooperazione e sul multilateralismo, la cui promozione si conferma tra le priorità della politica europea tout court; parallelamente, ha altresì enfatizzato il fermo proposito di tutelare interessi e valori propri dell’Unione anche in autonomia anche agendo, se necessario, in totale autonomia, tutelandosi da eventuali pratiche commerciali scorrette da parte di Paesi terzi.

Gli obiettivi

La nuova strategia ha in primo luogo l’ambizioso obiettivo di mettere la politica commerciale UE al servizio della ripresa economica post-covid e delle priorità politiche di medio-lungo periodo che l’UE si è data, a cominciare dalle transizioni verde e digitale. 

Inoltre, intende varsi volano della produzione di un nuovo diritto commerciale internazionale in grado di disciplinare in maniera più equa il processo di globalizzazione in corso e di dotare l’Unione di strumenti adeguati a perseguire i propri interessi.

La riforma dell’Organizzazione mondiale del commercio

Tra le priorità dichiarate della nuova strategia, la riforma dell’OMC occupa un ruolo di primo piano, a cominciare dal superamento dello stallo che da tempo interessa il sistema vincolante di risoluzione delle controversie; l’Unione intende inoltre promuovere l’inclusione dello sviluppo sostenibile tra i principi che guideranno la riforma dell’OMC, rendere più trasparenti le pratiche commerciali dei Paesi membri e rafforzare l’impianto normativo in materia di distorsioni alla concorrenza causate dagli interventi degli stati nelle economie.

I partenariati e i rapporti con Stati Uniti e Cina

In ottica di promozione e rilancio del multilateralismo, l’Unione intende rafforzare i partenariati in essere con i Paesi dell’allargamento e della politica di vicinato, rilanciando in particolar modo la cooperazione con l’area africana, l’America latina e l’area Asia-Pacifico.

Il cambio al vertice della Presidenza USA sembra inoltre poter gettare le basi per una nuova cooperazione UE-USA, partner strategico per la riforma dell’OMC e per la promozione di un’economia verde. Per quanto concerne i rapporti con la Cina, infine, occorrerà invece una revisione dei rapporti commerciali all’insegna di una maggiore equità in fatto di condizioni, accesso ai mercati e sostenibilità.

Per approfondire: il comunicato della Commissione

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