Franco Chittolina
Una politica internazionale tra logica e follia
È evidente lo sconcerto di molti commentatori politici di fronte all’irruzione brutale di Donald Trump nel disordine mondiale esistente fino a portarlo verso un caos ingovernabile, foriero di mille pericoli per tutti, Stati Uniti compresi. Dev’essere anche quello che si pensa nelle Cancellerie dove la prima regola è spesso quella di non allarmare i cittadini, con il rischio anche di ingannarli sul loro futuro, sempre nella speranza che, in questo mondo impazzito, ce ne sia uno.
USA – UE: se non tutti i mali vengono per nuocere
A distanza di poco più di un mese dall’insediamento di Donald Trump, per un secondo mandato, è già possibile qualche prima valutazione, avendo cura di distinguere il suo impatto sulla politica interna, impegnata in una decostruzione dello Stato di ispirazione liberale con esiti ancora molto incerti, da quello sulla politica internazionale dove è in corso uno sciame sismico che annuncia rotture e smottamenti nelle relazioni mondiali tanto a livello delle “fastidiose” Istituzioni internazionali che dei rapporti con gli altri attori geopolitici, in particolare Cina, Russia e Unione Europea.
Ucraina e USA: il coraggio e la prepotenza
Nel nostro piccolo l’avevamo capito, quelle rare volte che abbiamo perso tempo a guardare i talk show di molte nostre deprimenti serate televisive: si...
Elezioni in Germania, una speranza per l’Europa
Per cercare di dare ordine alla confusione che regna sotto i cieli, senza per questo poter dire con Confucio che “la situazione è eccellente”, concentriamoci prima sulla nostra Europa, chiamata ad accogliere un giorno nell’Unione Europea l’Ucraina, aggredita dalla Russia e tradita da Donald Trump.
Quel film torna in mente adesso, dopo il clamoroso intervento del vice-sceriffo e vice-presidente USA, J. D. Vance a Monaco, con trama rovesciata, come spesso accade in un film-parodia nel quale è fuorilegge il vice-sceriffo e il suo mandante Donald Trump, eredi dell’assalto al Campidoglio a Washington nel 2021, per i quali la democrazia è in crisi in Europa e non negli Stati Uniti.
Europa – Stati Uniti, un confronto ad alta tensione
Vi sono stati nei giorni scorsi eventi importanti al centro del confronto tra Europa e Stati Uniti: prima la partecipazione di personaggi europei di secondo piano all’assemblea dell’ala radicale dei conservatori USA a Washington e, lunedì, l’incontro del presidente francese, Emmanuel Macron, con Donald Trump, alla vigilia di un imminente incontro tra il presidente USA e il premier britannico Keir Starmer, all’indomani di un problematico voto all’ONU sull’integrità dell’Ucraina aggredita dalla Russia e, in coincidenza con il ricordo a Kiev dei tre anni di guerra, un G7 sede un tempo di un fronte compatto dei più importanti Paesi democratici a sostegno dell’Ucraina.
Quel film torna in mente adesso, dopo il clamoroso intervento del vice-sceriffo e vice-presidente USA, J. D. Vance a Monaco, con trama rovesciata, come spesso accade in un film-parodia nel quale è fuorilegge il vice-sceriffo e il suo mandante Donald Trump, eredi dell’assalto al Campidoglio a Washington nel 2021, per i quali la democrazia è in crisi in Europa e non negli Stati Uniti.
Dal voto tedesco un viatico per l’Unione Europea
Le nostre democrazie hanno questo di bello: di sottoporre alla verifica dei suoi cittadini, con periodiche elezioni, l’operato dei loro governi e decidere eventuali alternanze alla guida del loro Paese. Bello, ma non così semplice e anche faticoso.Quel film torna in mente adesso, dopo il clamoroso intervento del vice-sceriffo e vice-presidente USA, J. D. Vance a Monaco, con trama rovesciata, come spesso accade in un film-parodia nel quale è fuorilegge il vice-sceriffo e il suo mandante Donald Trump, eredi dell’assalto al Campidoglio a Washington nel 2021, per i quali la democrazia è in crisi in Europa e non negli Stati Uniti.
Breve storia d’Europa da Monaco 1938 a Monaco 2025
Mentre la storia svolta in Europa è utile ricordare alcuni snodi dell’ultimo secolo, a partire dalla Conferenza di Monaco del 1938 fino a quella della settimana scorsa sulla sicurezza. Venti date tra le tante, venti messaggi che l’Europa non ha raccolto, ha sottovalutato o dimenticato.
Quel film torna in mente adesso, dopo il clamoroso intervento del vice-sceriffo e vice-presidente USA, J. D. Vance a Monaco, con trama rovesciata, come spesso accade in un film-parodia nel quale è fuorilegge il vice-sceriffo e il suo mandante Donald Trump, eredi dell’assalto al Campidoglio a Washington nel 2021, per i quali la democrazia è in crisi in Europa e non negli Stati Uniti.
Mezzogiorno di fuoco, in Europa è arrivato lo sceriffo
In un vecchio film western dei primi anni ‘50, “Mezzogiorno di fuoco” con protagonista Gary Cooper, si racconta di uno sceriffo che scende in campo per mettere fine alle prepotenze di una banda di pericolosi fuorilegge. Superfluo dire che, dopo alterne vicende, lo sceriffo vince.
Quel film torna in mente adesso, dopo il clamoroso intervento del vice-sceriffo e vice-presidente USA, J. D. Vance a Monaco, con trama rovesciata, come spesso accade in un film-parodia nel quale è fuorilegge il vice-sceriffo e il suo mandante Donald Trump, eredi dell’assalto al Campidoglio a Washington nel 2021, per i quali la democrazia è in crisi in Europa e non negli Stati Uniti.
Il nuovo 11 settembre di Donald Trump e del suo vice-sceriffo
Un quarto di secolo fa il mondo e gli Stati Uniti d’America furono scossi dal tragico attentato alle Torri gemelli di New York. Era...
Unione Europea, sedotta e abbandonata?
Assomiglia tanto l’Unione Europea in questi giorni ad un pugile suonato, messo a più riprese al tappeto, in attesa che suoni il gong dell’intervallo...
Se l’Italia si allontana dall’Unione Europea
La storia dell’Unione Europea è stata fatta dagli Stati nazionali che la compongono e che rischiano oggi di disfarla nel nuovo quadro internazionale.
Una responsabilità...
La difesa dei diritti in Europa
Grandi cambiamenti hanno interessato in questi anni il mondo e l’Europa, al punto che da più parti si è arrivati a temere la fine...
Unione Europea, dieci anni con Mattarella e cinque con la BREXIT
Ci sono anniversari interessanti da leggere insieme, specie quando su uno stesso spazio raccontano traiettorie diverse che non fa male raffrontare tra loro.
Dieci anni fa, il 3 febbraio 2015, Sergio Mattarella diventava Presidente della Repubblica italiana; cinque anni fa, il 30 gennaio 2020, il Regno Unito usciva dall’Unione Europea, segnando entrambi gli eventi una stagione molto particolare per l’Europa.
Urge nuova bussola per riorientare l’Unione Europea
Mercoledì scorso la Commissione europea ha adottato un importante pacchetto di proposte operative raccolte sotto il titolo “Bussola per la competitività”. Era ora, tenuto...
UE: tentativi di dialogo prima dello scontro con gli USA
Nei tempi confusi che viviamo può essere utile un richiamo alla saggezza della Bibbia, senza sbandierarla come qualcuno è tentato di fare, e ricordare...
E’ suonata la sveglia per l’Unione Europea
La settimana scorsa tre presidenti hanno suonato la sveglia all’Europa. Con toni aggressivi ed arroganti il presidente USA, con toni dialoganti e argomentati gli...
Vassalli e oligarchi alla corte di Donald Trump II
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Sperare nel “Sogno Europa”
Il “sogno Europa” è stata la speranza di molti europei reduci dalle tragedie nel Novecento, rilanciata alla fine del secolo scorso con l’abbattimento del...
Unione Europea-USA: alleati ai ferri corti
Mancano pochi giorni all’insediamento di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti e la febbre sale tra le due sponde dell’Atlantico, con le Istituzioni...
UE nella tormenta della competizione globale
Non si annunciano tempi facili per l’Unione Europea in questo nuovo anno appena iniziato.
Nel mondo sono molti i conflitti, tanti anche dimenticati, e due...