Nonostante la crisi economica in corso, gli investimenti industriali per la ricerca e lo sviluppo su scala mondiale sono aumentati del 6,9% nel 2008 e dell’8,1% tra le imprese dell’UE: è quanto rileva il Quadro di valutazione 2009 degli investimenti industriali europei in R&S pubblicato dalla Commissione Europea.
Sono le imprese dei Paesi emergenti ad aver fatto registrare la maggiore crescita degli investimenti in R&S, guidate dalla Cina con il 40% seguita dall’India (27,3%), da Taiwan (25,1%) e dal Brasile (18,6%), mentre il principale investitore del mondo in R&S è stata la Toyota, con 7,61 miliardi di euro, e le due imprese europee che figurano fra le prime dieci sono la Volkswagen, al 3° posto con 5,93 miliardi di euro, e la Nokia all’8° posto.
Per il secondo anno consecutivo gli investimenti in R&S di imprese aventi la sede principale nell’UE sono stati superiori a quelli delle imprese statunitensi, aumentati del 5,7%, e a quelli delle imprese giapponesi aumentati del 4,4%.
Se l’impatto della crisi non si riflette ancora del tutto negli investimenti industriali in R&S risulta più visibile in altri indicatori raccolti dal Quadro di valutazione, quali gli utili di gestione delle imprese che sono calati del 30,5% per le imprese dell’UE e del 19,1% per quelle degli USA.
Secondo la Relazione, le imprese dell’UE sono in testa nei settori ad intensità di R&S medio-alta e medio-bassa, quali i settore auto e componenti, apparecchiature elettroniche ed elettriche e prodotti chimici. Il settore farmaceutico e quello della biotecnologia consolidano la loro posizione come i maggiori investitori in R&S, sia a livello mondiale che negli Stati Uniti, con percentuali, rispettivamente, del 18,9% e del 25,0%. Il settore delle auto e componenti, pur essendo quello maggiormente colpito dalla crisi economica, è il terzo a livello mondiale con un incremento degli investimenti del 17,1%, ma è il primo nell’UE ed in Giappone, con percentuali rispettivamente del 25% e del 27%.
Il Quadro di valutazione 2009, che fornisce informazioni sulle 1000 maggiori imprese dell’UE e le 1000 maggiori imprese extra UE che hanno investito in R&S nel corso dell’ultimo anno di riferimento, conferma poi la forte attività in R&S delle imprese operanti nelle tecnologie per l’energia rinnovabile: le sei imprese dell’UE di questo settore hanno registrato una crescita notevole degli investimenti nel corso degli ultimi tre anni.
Approfondisci