Belgio, Bulgaria, Cipro, Spagna, Francia, Grecia, Ungheria, Lussemburgo e Italia hanno firmato mercoledì scorso a Parigi una dichiarazione che “lega il rilancio dell’Europa sociale alla ripresa della dinamica istituzionale europea”. Nella dichiarazione, intitolata “un nuovo slancio per l’Europa sociale”, gli Stati firmatari reputano “necessario legare il rilancio dell’Europa sociale alla ripresa della dinamica istituzionale”, raccomandano “la necessità di rafforzare il modello sociale europeo” e ribadiscono la “necessità di aumentare la convergenza economica e sociale nell’Unione per promuovere l’occupazione, le pari opportunità sul mercato del lavoro, la formazione nel corso della vita, l’ammodernamento della protezione sociale”. Il testo raccomanda anche la generalizzazione di clausole sociali negli accordi commerciali dell’Unione europea con i Paesi terzi.