Anche la Polonia decide per il rinvio

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A differenza della scelta Lussemburghese di confermare lo svolgimento del referendum per la ratifica del Trattato Costituzionale (al cui esito, lo ricordiamo, il Primo Ministro Juncker ha legato le sorti del proprio mandato), la Polonia, per voce del Presidente Kwasniewski, ha deciso di rinviare a data da destinarsi la pronuncia sulla ratifica che dovrebbe avvenire con una procedura «mista» in cui ad un referendum popolare dovrebbe succedere la pronuncia del Parlamento. La decisione, concordata con il Primo Ministro Belka, è giunta dopo che i sondaggi nazionali avevano registrato un netto calo dei favorevoli (dal 54 al 40%). Ricordiamo che ad oggi si sono pronunciati per il rinvio anche Regno Unito, Irlanda, Danimarca, Portogallo e Repubblica Ceca.

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