Il 2 agosto il Parlamento europeo ha celebrato la Giornata della Memoria dell’Olocausto dei Rom e dei Sinti. La ricorrenza – nata nel 2015 – vuole ricordare gli oltre 500.000 Rom, all’epoca rappresentanti di un quarto della loro popolazione totale, barbaramente uccisi dalla violenza nazista e in particolare lo sterminio, nella notte tra il 2 e il 3 agosto 1944, degli ultimi 4.300 Rom e Sinti rimasti nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, soprattutto donne, bambini e anziani.
Con questa occasione la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha ribadito l’importanza non solo di ricordare il passato, ma di agire nel presente garantendo ai popoli Rom gli stessi diritti e trattamenti di tutti i cittadini europei. Lo stop all’antiziganismo – la discriminazione e i pregiudizi nei confronti dei Rom – è uno degli obiettivi del Quadro strategico dell’UE per i Rom 2020-2030, che persegue l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom a livello sia europeo che nazionale.
Anche nella comunicazione congiunta “Nessuna tolleranza per l’odio: un’Europa unita contro l’odio” adottata dalla Commissione europea a dicembre 2023, si ribadisce l’importanza di continuare a lottare contro ogni tipo di odio, compreso l’antiziganismo, con un approccio esteso a tutta la società e che rafforzi l’azione in tutta una gamma di politiche diverse. Inoltre la Commissione europea erogherà 14 milioni di euro per finanziare progetti sulla memoria europea, all’interno del programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV)”, e il progetto “RomaMemory” che ha come obiettivo l’aumento della conoscenza della persecuzione sistematica dei Rom e del genocidio perpetrato nei loro confronti durante l’Olocausto.
Per saperne di più:
“Equality over discrimination: history must never repeat itself” – President Metsola
