L’Italia avrà tempo fino al 30 maggio per rispondere ai dubbi avanzati dalla Commissione europea in merito al prestito di 300 milioni di euro concesso all’Alitalia dal governo Prodi in aprile su richiesta dell’allora entrante governo Berlusconi.
Il 24 aprile scorso, la Commissione europea aveva espresso perplessità sulla natura della misura varata dal governo italiano e aveva chiesto maggiori chiarimenti entro la metà di maggio, al fine di verificare se il prestito concesso sia un’operazione commerciale o invece un aiuto di Stato.
In seguito alla richiesta delle autorità italiane, la Commissione ha ora deciso di posticipare al 30 maggio la scadenza per presentare la risposta richiesta, sottolineando come il dossier Alitalia sia «molto sensibile» e quindi continuino i contatti tra l’esecutivo europeo e il nuovo governo italiano.
La proroga dovrebbe dare il tempo alla Commissione di assegnare il portafoglio dei Trasporti al nuovo commissario italiano che dovrebbe essere Antonio Tajani, il quale dovrebbe occuparsi anche della questione Alitalia, che il 21 maggio prossimo approderà nell’aula parlamentare italiana per la discussione del decreto legge relativo al finanziamento-ponte.